lunedì 16 marzo 2009

Rassegna stampa

Gazzetta di Parma

16-03-2009

Cronaca della città (pag. 10)







Lorenzo Sartorio scrive:

STRADA D’AZEGLIO E P.LE CORRIDONI
“Bissi scudläri” in piazzale San Giacomo si crogiolavano al tiepido sole di una bella giornata primaverile sgranocchiando insalata. E, tutt’intorno, bambini e adulti che si gustavano l’insolito spettacolo nel vedere alcune tartarughe ospiti d’onore “dla Fera äd San Giusep”. In strada D’Azeglio e piazzale Corridoni, Ascom - Parma Viva, in collaborazione con Banca Monte Parma e il patrocinio del Comune, ha organizzato una raffinata kermesse molto gradita alle migliaia di parmigiani fra i quali il sindaco Pietro Vignali e gli assessori Fecci e Sassi che non hanno voluto mancare al tradizionale appuntamento oltretorrentino d’inizio primavera.
Numerosi hobbisti hanno presentato i loro lavori creativi, ma anche goloserie come le cioccolata di Xocoart che ha anticipato le uova pasquali con anatroccoli di fondente e cremino. Ed ancora, le sempre raffinate farfalle da interni di Mariella, i fiori in pasta tailandese creati da Meo, le deliziose creazioni in ceramica raku di Noemi Bolzi, il laboratorio artistico Eos con tanti bambini che, all’ombra dell’Annunziata, si sono esibiti in pittura estemporanea sotto la guida di pazienti maestre. E non potevano mancare gli alpini con il loro stand dove, oltre il tradizionale vin brulè, erano esposte antiche uniformi, mentre la Protezione Civile ha risposto con lezioni di primo soccorso e un invito ai golosi con l’apprezzato revival dei sapori dell’antica “ Cantina della Salute” . Il Lions Bardi Val Ceno, ha messo in campo la solidarietà raccogliendo occhiali da vista per i Paesi in via di sviluppo. Come sempre, hanno allietato il palato dei presenti le “bontà sarde” con l’immancabile porchetta. Molto apprezzate le mostre fotografiche allestite da “Parmafotografica” e dal Centro sportivo italiano nell’oratorio S.Ilario. L’Oltretorrente Baseball Club, che giocava “in casa”, ha allestito un apposito spazio dove i bambini hanno potuto approcciare con questo sport. E poi la musica con un saggio di strumenti a fiato e il popolarissimo Henry Rotelli con i suoi brani classici e “pramzan dal sas”. Proprio come lui.


VIA BIXIO, VIA COSTITUENTE, VIA IMBRIANI, P.LE PICELLI
Tutto l’oltretorrente è stato abbracciato dalla Fiera di San Giuseppe. Bancarelle un po’ dappertutto con ogni genere di prodotti. Le prelibatezze di molte regioni italiane l’hanno fatta comunque da padrone. In piazzale Corridoni, la strada del buon gusto l’ha aperta Domenico, dell’attiguo negozio sul Ponte di Mezzo, con un formaggio da anolini di primissima qualità. E poi, lungo via Bixio, via Costituente, via Imbriani è stato un florilegio di gusti e sapori mediterranei e padani culminato in piazzale Picelli dove troneggiava il Mercato Europeo per la regia di Confesercenti. I palati più esigenti hanno potuto essere appagati dagli stand che proponevano gli oli umbri, i formaggi in diverse versioni, da quello di fossa all’ubriacone affinato nel mosto di barolo, salumi di struzzo, cervo e cinghiale, i pani pugliesi alle olive, gli aceti balsamici di Modena. Ed ancora: cannoli siculi, il delizioso prosciutto del Mugello, la “Casa del formaggio” con cicciolata e insaccati straordinari, frutti esotici essiccati, ricotte sarde, burrate pugliesi e i padanissimi salumi cremonesi. Ma anche oggettistica come i lavori di artigianato ligneo piemontese e toscano, la tostatura delle arachidi e dei pistacchi con un vecchio tostatore a legna che sfornava “al brostolen’ni” di zucca, la leccornia dei nostri nonni. In uno stand partenopeo campeggiava una montagna di baccalà pronto per finire in padella mentre i toscani, con bandiere viola al vento con tanto di giglio rosso per incitare la Fiorentina, hanno esposto i loro prodotti tipici tra i quali l’immancabile finocchiona. Un piacevole amarcord è stato fornito dall’esposizione di vecchie “cinquecento” a cura del gruppo “Cinquecentomania” di Boretto. Un sogno dei meravigliosi e irripetibili anni sessanta.
Lo. Sar.


PARMIGIANITA’, VOLONTARIATO, NOVITA’
“Fera äd San Giusep” è sinonimo di parmigianità. Sia ieri quando i nostri nonni, in occasione della fiera primaverile si mettevano “in späda”, che oggi in quell’oltretorrente dove, nonostante tutto, le tradizioni resistono come pure la solidarietà del grande cuore di Parma presente alla fiera oltretorrentina con numerose associazioni di volontariato come l’Avis, la Pubblica Assistenza, Unicef, Ail, Movimento Apostolico Ciechi, Noi per Loro e tante altre.
La parmigianità, all’ombra dell’Annunziata, si è trasformata in spuntino a metà mattinata dove, in borgo Fornovo, il vulcanico Walter, mitico fornaio del borgo, ha allestito un’ autarchica apparecchiata in strada per una “beccatina” a base di pane caldo appena sfornato, “caval pist” e uova sode. E, per finire, immancabile brindisi con gli inseparabili Giorgio e Luigi, ovviamente, per il Parma in serie A. Corradone Marvasi, presidentissimo dell’Aquila Longhi, ha animato lo stand del proprio sodalizio le cui rezdore hanno cucinato “ vagonate “di tortafritta e salamini alla brace. Il “mago delle bici” Beppe Soncini ha regalato agli appassionati delle due ruote un’ emozione unica con la mostra di antiche bici d’inizio novecento che hanno attirato tantissimi visitatori nello storico negozio di Giorgio Corradi, all’ombra delle Torri dei Paolotti, all’interno del quale il simpaticissimo Romano affettava “scaglie” di cicciolata. Giovani della Lega Nord, coordinati dal segretario provinciale Roberto Corradi e dal segretario cittadino Andrea Zorandi, hanno distribuito volantini inneggianti all’antica “Fiera di San Giuseppe” i quali, oltre illustrare l’impegno del Carroccio per la sicurezza nella zona, riportavano pure un’amabilissima poesia dialettale di Renzo Pezzani e una foto storica di “ piazza della Rocchetta”.
Lo. Sar.